A sostenerlo sono i Consulenti del lavoro: ” ripartire dall’Italia dei Comuni. Senza tornare indietro col tempo ma guardando al futuro. E poi riformulare le politiche attive, digitalizzare e semplificare le procedure pubbliche”.
Sono questi i punti chiave da cui ripartire con il Recovery plan dando spazio alle competenze.
E proprio l’ufficializzazione del Pnrr ha indotto il Consiglio nazionale dell’Ordine a presentare al premier Draghi una proposta di utilizzazione della quota di anticipazione delle somme destinate all’Italia per il Recovery plan, pari al 13% del totale.
La proposta finalizzata ai Comune prevede in finanziamento di progetti già approvati dagli enti comunali, con lo scopo di mettere immediatamente in circolazione nell’economia reale le somme previste per la citata anticipazione (circa 25 miliardi).
Tale operazione porterebbe subito tali risorse nei territori, perché l’avvio immediato di lavori edili anche di importi non elevati darebbe respiro alle imprese e alle famiglie.
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