PENSIONI: RITIRO A 62 ANNI O “QUOTA 41”

U.P.A. C.L.A.A.I. di Chieti

Servizi a piccole e medie imprese dal 1963

Data pubblicazione: 5 Maggio 2021

Categoria: Lavoro

Mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil: aiuti ai giovani mai più Fornero.

I sindacati chiedono di riformare subito il sistema delle pensioni e superare la legge Fornero. Il ministro del Lavoro ha aperto ad un tavolo di confronto da attuare entro un mese proprio sul sistema di previdenza.

I sindacati chiedono una nuova flessibilità in uscita a partire dai 62 anni o, in alternativa, con 41 anni di contributi a prescindere dall’età.

Inoltre:

  • fare regole uguali per tutti quando i lavori non sono uguali è inadeguato;
  • attenzione ai lavori gravosi;
  • riconoscimento del lavoro di cura e della maternità per le donne, come il riconoscimento di 12 mesi di anticipo per ogni figlio;
  • valorizzazione ai fini pensionistici del lavoro di cura di persone disabili o non-autosufficienti in ambito familiare;
  • promozione delle pensioni complementari.

In cima alle richiese anche il superamento delle diseguaglianze di genere.

La riforma pensioni, non è più rimandabile.

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