DECRETO AIUTI DAL GOVERNO: UNA TANTUM DI 200 EURO A LAVORATORI E PENSIONATI.
Nuovo intervento del governo: 14 miliardi per imprese e famiglie.
Nel pacchetto anche interventi per la tutela dei redditi, come ad esempio il bonus di 200 euro una tantum per lavoratori e pensionati con redditi fino a 35mila euro (erogato a luglio, con immediato ristoro ai datori di lavoro al primo conguaglio fiscale). Previsti anche interventi anti-inflazione per tutti i lavoratori, compresi gli autonomi.Per la liquidità delle imprese in difficoltà a seguito della crisi in Ucraina è invece prevista una nuova tranche di finanziamenti agevolati per le aziende.
ALLEGATI:
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IL DECRETO PREVEDE:
Bonus per gli abbonamenti a bus e metro per studenti e lavoratori
Nel decreto aiuti varato ieri stabilito un supporto a favore dei redditi più bassi: studenti e lavoratori potranno ottenere sconti per gli abbonamenti sui mezzi pubblici.
Per i carburanti è previsto il taglio di 30 centesimi sulle accise fino all’8 luglio; la misura viene
estesa anche al metano.
Bonus 200 euro per redditi fino 35 mila euro
Il decreto, tra le varie misure, prevede un contributo una tantum da 200 euro per dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati fino a 35mila euro di reddito.
Superbonus villette
Viene prorogato dal 30 giugno al 30 settembre 2022 il termine per effettuare almeno il 30% dei lavori complessivi nelle villette unifamiliari ai fini dell’accesso al Superbonus 110%. Nel computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati.
Sostegno alle imprese
Contributo a fondo perduto che mira a sostenere quelle aziende che hanno visto calare i loro ricavi a seguito della contrazione della domanda, dell’interruzione di contratti e progetti esistenti o della crisi nelle catene di approvvigionamento. Avranno invece una ‘corsia rapida’, grazie a una serie di semplificazioni, quelle che effettueranno investimenti oltre i 50 milioni di euro in produzioni strategiche.
Credito d’imposta sulla formazione
Aumenta il credito d’imposta per le imprese che puntano su beni immateriali e formazione 4.0.
Per gli investimenti in beni immateriali 4.0, “effettuati a decorrere dal primo gennaio e fino al 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, la misura del credito d’imposta prevista è elevata al 50%”.
Le attuali aliquote del credito d’imposta Formazione 4.0 sono elevate dal 50% al 70% e dal 40% al 50%.
Crediti d’imposta per le imprese energivore
Il decreto aiuti ed energia contiene una serie di agevolazioni a favore delle imprese caratterizzate da elevati consumi di gas. Viene, per quest’ultime, innalzato il credito d’imposta dal 20 al 25% e viene elevato allo stesso livello anche l’agevolazione prevista per tutte le altre imprese non gasivore, ma comunque caratterizzate da incidenza di oneri significativa su tali approvvigionamenti.
Viene poi elevato dal 12% al 15% anche il credito d’imposta relativo alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kilowatt, diverse dagli energivori.
Esteso e migliorato il Fondo di Garanzia per finanziamenti alle imprese
Le imprese che hanno subito contraccolpi dal conflitto in Ucraina o dal caro energia, inoltre, le garanzie Sace, fino al 31 dicembre, potranno avere una copertura che può spingersi fino al 90%.
L’esecutivo vara l’attesa e auspicata garanzia Sace a condizioni di mercato, ovvero, copertura su prestiti fino a 20 anni, garanzia al 70% e interventi anche per supportare la crescita o la patrimonializzazione delle imprese.
Sul fondo per le Pmi, invece, mini intervento che elimina il riconoscimento della commissione sulla garanzia per le imprese che operano in Italia e nei 26 settori previsti dalla Ue.
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