La road map del governo fisserà da venerdì le date per i vari settori. Con i contagi a questo livello, nessun obbligo per professori e studenti.
L’obiettivo della cabina di regia che il presidente del Consiglio Mario Draghi potrebbe guidare già oggi, con i rappresentanti dei partiti e i vertici del Comitato tecnico-scientifico, è tracciare una road map che, a partire dal 6 agosto, fissi le date di entrata in vigore del green pass per i tre settori ancora in sospeso: trasporti, imprese e scuola. Un percorso a tappe graduali, sulla base dei dati scientifici, che consenta di arrivare in sicurezza (e possibilmente senza scontri politici) alla ripresa delle attività e soprattutto della scuola.
Il decreto
Tra oggi e giovedì, quando potrebbe tenersi il Consiglio dei ministri, Draghi dovrà fare la sintesi politica sui tre fronti rimasti aperti. Oltre alle imprese, i nodi da sciogliere riguardano trasporti e scuola. Esclusa al momento la possibilità di imporre al personale scolastico e agli studenti di immunizzarsi, il governo studia una norma che preveda il green pass per i lavoratori delle attività dove l’obbligo del certificato è già previsto per i clienti. Primi fra tutti alberghi e ristoranti, ma si valuta anche per circoli sportivi e palestre.
I tre dossier sono ancora tutti aperti e non è scontato, visto il livello delle tensioni politiche e i differenti orientamenti dei partiti, che le nuove norme confluiscano contemporaneamente nel prossimo decreto Covid: il presidente del Consiglio spera di non dover mettere nero su bianco un provvedimento che contenga l’obbligo vaccinale per chi ancora non si è sottoposto all’immunizzazione.
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