DL Sostegni bis, bonus e contributi concreti solo dopo un decreto attuativo: ne servono 41

U.P.A. C.L.A.A.I. di Chieti

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Data pubblicazione: 7 Giugno 2021

Categoria: News

DL Sostegni bis: ci sono bonus, contributi e altre novità che assumono concretezza solo con un decreto attuativo. Senza questo passaggio, alle parole inserite nel testo della norma non possono seguire i fatti. Dal fondo perduto al nuovo bonus sanificazione, passando per tutti gli altri crediti di imposta in totale se ne attendono 41 a cui devono aggiungersene 29 del primo provvedimento omonimo. L’operatività ha un tempo lento. Ed è la tempestività a determinare l’efficacia delle misure.

Non tutti gli strumenti sono accessibili una volta definiti dalla norma. Ci sono alcune novità, come previsto dallo stesso testo che le introduce, che hanno bisogno di un ulteriore passaggio per diventare reali e tangibili: l’approvazione di decreti o provvedimenti attuativi.

Tra Decreto Rilancio, Agosto e Ristori erano 98 i documenti ancora da firmare a fine marzo, sottraendo quelli approvati in questi due mesi e aggiungendo quelli che derivano dai due DL Sostegni  ad oggi, si arriva a 147, come si evince analizzando i dati disponibili sul portale dell’Ufficio per il programma di Governo.

Decreti emergenziali approvatiProvvedimenti attuativi necessariNon adottati al 31 dicembre 2020Non adottati al 26 marzo 2021Non adottati al 4 giugno 2021
L. 77/2020 D.L. 34/2020 – Decreto Rilancio137534335
L. 126/2020 D.L. 104/2020 – Decreto agosto63464034
L. 176/2020 D.L. 137/2020 – Decreto Ristori2116158
L. 69/2021 D.L. 41/2021 – Decreto Sostegni1729
D.L. 73/2021 – Decreto Sostegni bis41
Totale147

All’orizzonte, quindi, ci sono mesi di intenso lavoro. O meglio, all’orizzonte ci sono mesi che dovrebbero essere di intenso lavoro per assicurare l’operatività di bonus, contributi a fondo perduto, crediti di imposta e altre misure approvate con il DL Sostegni bis e con i precedenti provvedimenti emergenziali, andando a ritroso di un anno.

Il condizionale è d’obbligo. Spesso, infatti, questo step finale si traduce in lunghe attese che finiscono per diluire l’efficacia degli aiuti messi in campo.

Rarissimi, invece, sono gli esempi di tempestività. Isolato, infatti, è stato il caso dell’Agenzia delle Entrate che, dopo 24 ore dall’approvazione del primo Decreto Sostegni, aveva già firmato il provvedimento per avviare le domande per ottenere i contributi a fondo perduto.

Non è successo così, infatti, per questa nuova tornata di aiuti: per rendere operativo il meccanismo, più complesso e per una platea più ampia di destinatari, che è stato messo nero su bianco dal DL numero 73/2021, c’è bisogno di adottare più di un provvedimento operativo.

Ma ad oggi, nessun documento collegato al Decreto Sostegni bis ha ancora visto la luce, né sui contributi a fondo perduto, né su altri bonus e novità.

In totale sono 41 i provvedimenti da adottare.

 

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